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Sinner, che rimpianto: semifinale sfiorata, ma passa Carreno

Si interrompe ai quarti di finale il sogno di Jannik Sinner, grande protagonista degli ultimi incontri agli Atp Rotterdam 2020. Una semifinale che il giovane azzurro ha desiderato con tutto sé stesso e per la quale ha lottato fino all’ultimo, riacciuffando il gioco in ben tre match-point consecutivi, ma che ha visto sfumare per pochi centimetri. Restano la consapevolezza di una crescita esponenziale ed un grande percorso compiuto, e della prova di forza messa in scena quest’oggi.

Jannik SInner in azione a Rotterdam
Jannik SInner in azione a Rotterdam
SINNER-CARRERO: LA CRONACA E IL RANKING

 

L’ultimo atto della personale campagna olandese disputata dall’altoatesino si è protratto per quasi tre ore, in uno scontro acceso e sempre sul filo del rasoio con lo spagnolo Pablo Carreño Busta. Alla fine è il tennista originario di Gijón, esattamente dieci anni più grande di Sinner e bestia nera per gli italiani con un bilancio 23 vittorie su 23 nel circuito maggiore, a trovare la stoccata vincente ed aggiudicarsi il match – risultato finale:
7-5 3-6 7-6(6). Una sfida, e un percorso generale, che hanno comunque messo in mostra gli evidenti progressi compiuti dalla giovane star azzurra, uscito dal campo sì deluso ma pur sempre con una punta d’orgoglio: ci sono infatti grandi probabilità che lunedì Sinner si trovi ad essere il n. 68 al mondo. Non un risultato da poco, per un atleta che ad oggi ha poco più di 18 anni.

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