Wimbledon: La leggenda Venus è in finale, sfiderà Garbine Muguruza, Re Federer favorito per la vittoria finale
Wimbledon: Serena Williams mette fine alla favola della britannica Johanna Konta, Federer favorito per il trofeo
L’erba dell’All England Club di Wimbledon ha deluso i fan padroni di casa per l’uscita di scena della beniamina Konta, ma ha regalato la favola intramontabile della maggiore delle sorelle Williams.
A 37 anni Venus Williams torna in finale a Wimbledon dove sabato andrà alla caccia del suo sesto titolo ai ‘Championships’. La statunitense, numero 11 del mondo e decima testa di serie, ha sconfitto la britannica Johanna Konta, numero 7 del ranking Wta e 6 del seeding, con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e 13 minuti.
Williams affronterà in finale la spagnola Garbine Muguruza, numero 15 del mondo e 14 del tabellone.
Wimbledon: Tra gli uomini per Re Roger Federer è sembrato tutto facile
Sui campi verdi di Church Road lo svizzero Federer, al centesimo match sull’erba londinese, si è sbarazzato di Milos Raonic in tre set volando in semifinale, l’unico dei ‘fab 4’. Infatti l’All England Club ieri ha riservato due sorprese, e tolto di scena due pericolosi pretendenti.
Una sorta di fulmine a ciel sereno il ritiro di Novak Djokovic, che in questo torneo non aveva fin qui concesso nulla, tutte vittorie in 3 set che in egual modo non aveva dato avvisaglie di malassere fisico. Quando il serbo ha chiamato il medical timeout alla fine del primo set è stato costretto al ritiro lasciando la vittoria a Berdych.
Clamorosa è stata anche l’eliminazione di Murray per opera di Sam Querrey, che ci prende gusto, infatti dopo aver eliminato il numero uno al mondo nel 2016, Novak Djokovic, l’americano ha spedito fuori da Wimbledon anche Andy Murray, che adesso rischia la corona del tennis maschile. L’avventura dello scozzese, tra l’altro campione in carica, finisce ai quarti di finale con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-7(4), 6-1, 6-1 in meno di tre ore di parita.
Murray, che non ha brillato nella prima settimana, è stato sopraffatto dal servizio micidiale dell’avversario, caparbio nel non lasciare che il match sfuggisse dalle sue mani dopo il doloroso tie break perso al terzo per mano dell’americano Querrey. Stop anche al lussemburghese Gilles Muller che, dopo aver eliminato Nadal, è caduto sotto i colpi del al croato Cilic.