Wimbledon: Eliminati ai quarti di finale Murray e Djokovic
Wimbledon: Va avanti solo Federer, Ritirato Djokovic, Murray eliminato da Querrey, Cilic passa al quinto set
Non sono mancate le sorprese a Wimbledon . Una giornata ricca di colpi di scena ieri che probabilmente ha aperto le porte per l’ottavo successo della carriera sull’erba londinese di Roger Federer. Fin da inizio torneo tutto sembrava portare all’approdo in semifinale dei “Fantastici 4” ed invece prima Nadal e poi Murray e Djokovic hanno abbandonato il terzo Slam dell’anno, con solo Federer capace di restare ancora in corsa, ormai lanciatissimo verso la vittoria finale.
Il campione di Basilea si è vendicato di Milos Raonic, sconfiggendolo nettamente in tre set ed impartendo al bombardiere canadese in certi tratti del match una “lezione” su come si gioca sulla prestigiosa erba londinese. Come detto il primo shock della giornata arriva dal beniamino di casa Andy Murray.Incredibile ko quello dello scozzese, probabilmente bloccato da un problema all’anca e crollato totalmente nel quarto e nel quinto set (persi entrambi per 6-1) contro Sam Querrey.
L’americano ancora una volta si regala un clamoroso upset, eliminando ancora una volta il numero uno del mondo (lo scorso anno Djokovic) e regalandosi una semifinale che al termine del tiebreak del terzo set sembrava davvero essere ormai lontana.
Poche ore dopo ecco la seconda grande sorpresa della giornata. Novak Djokovic si ritira e abbandona Wimbledon. Il serbo deve arrendersi ad un problema all’avambraccio destro e mette fine al suo torneo. Tomas Berdych ringrazia e conquista la semifinale contro Federer. L’ultimo semifinalista è Marin Cilic, che ha dovuto faticare tantissimo contro Gilles Muller 6-3, 6-7, 5-7, 7-5, 1-6. Cilic è in grandissima forma e sembra di rivedere quel giocatore capace di arrivare a vincere gli US Open. Adesso è favorito contro Querrey ed è probabilmente il principale ostacolo tra Federer e il titolo a Wimbledon.
Wimbledon: Spettacolo Muguruza vola in finale
Un’ora e 4 minuti 6-1, 6-1 e della favola di Magdalena Rybarikova non resta già che il ricordo.
Impietosa, infatti, è la prova di forza di Garbine Muguruza, che a distanza di 2 anni torna in finale di Wimbbledon. Per la Muguruza è la terza finale slam su 7 finali complessive a livello professionistico giocate in carriera.
E’ stato dunque uno show a senso unico quello della spagnola, in crisi totale giusto un mesetto fa su quello che doveva essere il suo torneo – Roland Garros – e scatenata invece sull’erba londinese di una Wimbledon che ne sta palesando al mondo, nuovamente, tutte le straordinarie capacità balistiche.
E se questo sarà il livello anche in finale, chiunque ci arrivi tra Konta e Venus Williams, non avrà certo un compito facile.