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Bernard Tomic ci ricasca: altra sconfitta al limite dell’incredibile

Arriva un’altra sconfitta che fa discutere per Bernard Tomic battuto facilmente da Darcis grazie all’indolenza dell’australiano.

L’indolenza di Bernard Tomic e la sua proverbiale fragilità di carattere lo ha costretto nuovamente a subire una sconfitta incredibile. L’anno scorso fecero il giro del mondo le immagini che lo immortalarono con la racchetta impugnata al contrario sul match point di Fognini a Madrid. Adesso è tornato a far parlare di se per l’incredibile sconfitta patita contro Darcis. Incredibile per il modo con il quale si è materializzata. La partita si era messa nel migliore dei modi per il tennista australiano che aveva vinto il primo set per 6-3.

Poi sull’1-4 nel secondo set in favore dell’avversario ha, in pratica, finito di rispondere dignitosamente sul servizio dell’avversario che cosi ha potuto vincere i restanti due set per 6-1 6-4, passando il turno. Bernard Tomic non è nuovo a questo tipo di atteggiamento irritante. Già nel 2014 a Miami si fece battere senza giocare in 28 minuti dal finlandese Nieminen che si impose per 6-0 6-1. Due settimane fa fu l’ex stella del tennis australiano, Lleyton Hewitt ad accusare direttamente il padre John di essere il responsabile di questo atteggiamento in campo del figlio. Secondo Hewitt, questa indolenza di Tomic sarebbe determinata dalla frustrazione per la presenza costante del padre nella vita di Bernard, fuori e dentro il campo di gioco. ‘Se le cose rimarranno cosi – ha profetizzato Hewitt –
Lleyton Hewitt, l’ex numero 1 del mondo e capitano di Davis australiano, due settimane fa ha accusato direttamente papà John di contribuire alla irregolarità del giocatore: “Ho quasi due anni di lavoro molto duro con Bernard per cercare di migliorare il suo tennis, ma trovo molto frustrante vedere la grande influenza del padre sia dentro che fuori dal campo. Se le cose resteranno così – aveva profetizzato – Bernard non potrà mai raggiungere il massimo, anzi rischia di affondare perché il padre è una persona molto dura che genera un sacco di pressione”.
E ad alleggerire un po’ le aspettative dei fan australiani, pensa oggi Pat Cash, l’ex campione di Wimbledon che riconosce: “Il fatto è che Federer, Djokovic, Nadal e Murray hanno alzato troppo l’asticella, facendo credere che chiunque possa giocare a quei livelli. Ma tutti finiscono per fare la figura degli stupidi, paragonati a loro”.

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