Us Open: Roberta Vinci affonda la McHale, Seppi ko contro Nadal
Facile successo di Roberta Vinci contro la McHale, mentre Seppi è costretto ad arrendersi alla superiorità di Nadal.
Roberta Vinci accede al turno successivo degli Us Open dopo avere superato abbastanza nettamente l’americana Cristina McHale per due set a zero (6-1, 6-3). Un match senza storia quello vinto dalla tennista tarantina, che rimane anche l’ultima italiana presente nel tabellone di Flushing Meadows dopo l’eliminazione di Errani, Schiavone, Giorgi e Knapp nel primo turno.
Roberta Vinci, che aveva già battuto la McHale nei precedenti a Brisbane e Miami, non ha avuto difficoltà ad imporsi per la terza volta sbrigando la pratica in un’ora e 5 minuti. In conferenza stampa la tennista azzurra si è detta soddisfatta della qualità di gioco espressa: ‘Ora devo solo andare avanti. Sono così felice di aver vinto due partite qui, domani riposo, e poi mi concentro per il prossimo turno’. Per Roberta Vinci la prossima avversaria da battere sarà Carina Witthoeft, attualmente numero 102 del mondo.
Nadal batte nettamente Seppi
Come da pronostico, Andreas Seppi è stato sonoramente sconfitto dal campione spagnolo, Rafael Nadal. Il tennista maiorchino si è imposto senza fatica per 6-0, 7-5, 6-1 in un match dove il tennista azzurro ha abbozzato una reazione degna di questo nome solo nel secondo set per poi crollare definitivamente nel set conclusivo. Oggi sarà la volta di Fabio Fognini che dovrà vedersela contro un brutto cliente come David Ferrer, mentre Paolo Lorenzi è atteso dalla sfida contro Gilles Simon.
Per Alessandro Giannessi, la vera sorpresa di questi Us Open, l’avversario è davvero proibitivo: Stan Wawrinka. Nella giornata di ieri, gli Us Open hanno fatto registrare la caduta di alcune teste di serie eccellenti. Raonic è stato sconfitto dal giovane americano Harrison in quattro set (6-7, 7-5, 7-5, 6-1) mentre nel tabellone femminile è crollata la spagnola Muguruza, battuta in due set (7-5, 6-4) dalla Sevastova. Hanno passato il turno la Kvitova e la Kerber.