Rio 2016: Fognini sogna contro Murray poi cede nel finale
Occasioni sprecate per il tennis azzurro a Rio 2016, con Fognini che spreca un’occasione d’oro contro Murray e le ‘Chichis’ che si arrendono alle ceche.
Giornata amara per il tennis azzurro a Rio 2016. Fabio Fognini va sotto con Murray poi domina e sogna l’impresa e alla fine cede di schianto contro il tennista scozzese arrendendosi al terzo set per 6-3. E’ finita l’avventura a Rio 2016 anche per il doppio femminile composto da Sara Errani e Roberta Vinci, che si sono fatte rimontare dalle esperte ceche Strycova e Safarova, arrendendosi per 6-4, 4-6, 4-6 in più di due ore di gioco. Un vero peccato per le ‘Chichis’ che hanno avuto nel finale anche la palla per andare sul 5-3 nell’ultimo set e che invece hanno ceduto gli ultimi tre giochi, crollando emotivamente nel finale. Proprio alla soglia della zona medaglia le due ragazze azzurre hanno dovuto abbandonare ogni speranza, con grande rammarico per un’occasione irripetibile: ‘
L’amarezza di Roberta Vinci
In momenti come questo è difficile dire qualsiasi cosa. Peccato – ha raccontato Roberta Vinci ai cronisti – perché perdere così un quarto di finale in una Olimpiade, una cosa che abbiamo sempre cercato e sognato, fa male. E’ andata così. Siamo deluse’. La Vinci ha anche aperto uno spiraglio sulla possibilità di tornare a giocare insieme con la Errani anche nei tornei Wta: ‘Intanto archiviamo questa delusione, poi vedremo’.
Fognini spreca nel finale contro Murray
Gara emozionante per Fabio Fognini, che illude i tifosi azzurri e poi cede nei momenti decisivi del match al più quotato avversario Andy Murray. Il risultato finale è di 6-1, 2-6, 6-3 per lo scozzese. Fognini era andato avanti sul 3-1 nel terzo set, fallendo anche la palla del 4-1, per poi cedere di schianto al ritorno dello scozzese che ha piazzato un parziale mortifero di 5-0 che ha mandato in archivio la contesa. Va meglio a Fognini in coppia mista con Roberta Vinci capaci di sconfiggere la coppia francese Mladenovic-Herbert all’esordio a Rio 2016.