Atp Washington, finale tra Anderson e Zverev eliminati Nishikori, Sock
Atp Washington: Anderson regola Sock, Zverev fa fuori Nishikori, stasera sfida per il titolo
Atp Washington: Sarà la sfida di questa sera tra Kevin Anderson e Alexander Zverev a decretare il vincitore del torneo di Washington, ATP 500 che si disputa sul cemento della capitale federale degli Stati Uniti d’America, antipasto dei due Master 1000 in arrivo, quelli di Montreal e Cincinnati. Prosegue dunque la corsa del sudafricano Anderson che, dopo aver eliminato in ottavi la testa di serie numero uno Dominic Thiem, ieri ha regolato in due set l’idolo di casa Jack Sock.
Impeccabile anche il cammino del tedesco Alexander Zverev, che nella notte italiana scende in campo contro Kei Nishikori, rispettivamente teste di serie numero cinque e due del tabellone di Washington. Anche in questo incontro il break non si fa attendere, ed è in favore del ventenne tedesco, avanti già dal secondo game. Impressionante la resa al servizio di Sascha, che ottiene in totale il 94% dei punti con la prima, dominando da fondo campo, fase del gioco in cui risulta più aggressivo del nipponico, spesso costretto in difesa dalle rasoiate del rivale.
Zverev non disdegna di venire a rete a chiudere il punto, in un primo set praticamente perfetto, terminato con lo score di 6-3. Match che prosegue sugli stessi binari anche nel parziale successivo, quando è il terzo gioco ad essere fatale al giapponese. Perso il servizio in apertura, Nishikori non ha più alcuna chance di rientrare in partita, con Zverev che concede le briciole nei suoi turni di battuta, evitando di fronteggiare pericolose palle break. Il tedesco veleggia dunque verso la finale, guadagnata con disinvoltura, per giocarsi oggi il quinto titolo della carriera, il quarto di un 2017 da sogno.
A. Zverev (5) – Nishikori (2) 6-3, 6-4, Anderson (15)– Sock (8)6-3, 6-4.
La tennista Vinci beffata: i ladri le rubano i trofei
Qualche giorno fa nella mia casa di Taranto ho ricevuto la spiacevole visita di un gruppo di ladri che mi ha rubato oggetti di valore economico più o meno grande”.
Lo ha rivelato la campionessa mondiale di tennis, Roberta Vinci, in un post su Instagram. “Tra le cose che mi sono state sottratte però – continua amareggiata l’unica tennista italiana ad aver vinto almeno un torneo su tutte le superfici di gioco – ce n’erano alcune il cui valore economico per me non è nemmeno paragonabile a quello affettivo: i trofei che ho vinto nel corso della mia carriera”.
Quei trofei, nonostante siano un semplice simbolo, mi ricordano ogni giorno perché ancora mi alleno, scendo in campo e provo a migliorarmi in ogni occasione”. “Rubare questi trofei – ha concluso – è stato un gesto di viltà e stupidità ma mi piacerebbe far sapere a chi ora ne è in possesso che i ricordi, le lacrime, il sudore, la fatica, i sorrisi, l’impegno, i sacrifici per raggiungere questi obiettivi non potrà portarli via nessuno, né a me né alle persone che con me hanno camminato lungo questo pezzo di strada”. Così ora la campionessa azzurra non può che aggrapparsi all’immagine dei trofei rubati, al ricordo indelebile dei suoi trionfi internazionali. Che sono stati i trionfi di un intero paese.