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Preview Berrettini-Krajinovic: a Budapest, l’azzurro cerca il secondo titolo in carriera

Matteo Berrettini e Filip Krajinovic si giocano domani (orario d’inizio alle 15) la finale del torneo di Budapest, un 250 che già lo scorso anno ha regalato una bella gioia al tennis italiano con la vittoria di Marco Cecchinato: il palermitano in quell’occasione trionfò da lucky loser e cominciò il suo periodo magico che lo portò all’incredibile semifinale al Roland Garros. Peccato che alla vigilia del torneo abbia dovuto dare forfait per un attacco febbrile.

Sarà una finale tra due giocatori di certo talentuosi e protagonisti di una gran settimana. Per chi vuole divertirsi e guadagnare qualcosina, oltre ai videopoker gratis e al poker online, andiamo a scoprire qualcosa in più su questa sfida per delineare anche il possibile esito finale.

Berrettini-Krajinovic, i precedenti e il momento di forma

Non c’è nessun precedente a livello ATP tra i due tennisti. Berrettini, classe ’96, ha già in bacheca un titolo del circuito maggiore (conquistato sulla terra di Gstaad, lo scorso anno), mentre Krajinovic potrebbe diventare il settimo tennista in questo 2019 a provare questa gioia per la prima volta. Berrettini quest’anno ha portato a casa il Challenger di Phoenix e fatto semifinale a Sofia, mentre il serbo, oltre alla finale nel challenger di Sophia Antipolis disputato a inizio mese, ha brillato soprattutto nei Masters 1000 negli Stati Uniti: ottavi a Indian Wells e terzo turno a Miami, con diversi scalpi eccellenti come Goffin, Medvedev e Wawrinka.

Entrambi sono al secondo torneo stagionale su terra battuta, col romano che la scorsa settimana era stato eliminato subito a Montecarlo per mano di Dimitrov. Krajinovic, dal suo canto, ha disputato il già citato challenger di Sophia Antipolis, in Francia.

La settimana è stata pressoché perfetta per i due: Berrettini ha esordito con un doppio 64 a Kukushkin in poco più di un’ora di gioco, più laboriosa la vittoria contro Bedene (76 62) in un’ora e 43 minuti. Nei quarti è arrivato l’importante successo contro Cuevas: 63 16 63 il finale, col terzo set che ha dimostrato ancora una volta l’ottima tenuta mentale del romano. Oggi, invece, contro Djere un 64 62 senza storia.

Krajinovic, dal suo canto, ha già fatto fuori un azzurro, Andreas Seppi al primo turno: 62 67 75 in più di due ore e quaranta di partita, di certo il match più sudato del suo torneo. Sono infatti arrivate le vittorie contro Albot (75 64), Coric (numero 15 al mondo e 2 del tabellone, 64 75) e quella in semifinale contro il francese Herbert schiantato con un doppio 62.

Le prospettive di classifica

Va sottolineato che Krajinovic, classe ’92, è attualmente 105 al mondo ed è uscito dalle qualificazioni (dove tra l’altro ha battuto un altro italiano, Marcora). Occhio, però: il serbo vanta un best ranking da numero 26 ATP, ottenuto proprio un anno fa. Al momento è certo di risalire al 77, dovesse vincere scalerebbe ulteriori posizioni e diventerebbe 65 del mondo.

Insomma, un impegno non agevole per Berrettini che, dal suo canto, è già certo di raggiungere la sua miglior posizione in carriera da lunedì: mal che vada sarà numero 41, in caso di successo arriverà al 37esimo posto della classifica ATP. In entrambi i casi scavalcherà Sanguinetti e Pescosolido (che si sono fermati al numero 42 e 43) e sarà tra i primi 20 tennisti italiani di sempre per quanto riguarda i best ranking.

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